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en hee, & omnia, que jam sunt juste collāta, queque in futuro sunt conferenda atiquo male studio minuere, vel auferre presumpserit Dei etiam in ligationem incurrat, & Corporis, & ammonitus emendare contempserit, Omnipotentis Dei iram, & Sanguinis Domini se rea ́n esse cognoscat, atque in extremo examine dicine ustioni subiaceat; servantibus autem, quod a nobis statutum est, sit pix Domini mustri Iesu Christi qu.tenus, & hic fractum bone actionis perci piant, & apud districtum judicem premia eterme pacis inveniant. Amen.

Ego Ambrosius Sancte Florentine Ecclesie Episcopus a me facto subscripsi.

Ego Presb. Azzo, & Canonicus Sancte Florentine Eccl interfui, & subscripsi.

Ego Petrus Presb. & Canonicus S. Florentine Eccl. interfui, & subscripsi.

Ego Presb. Guido, & Canonicus S. Flor. Eccl. interfui, & subscripsi.

Ego Rugerius Presb. & Canonicus S. Florent. Ecel interiui, & subscripsi.

Ego Presh. Ildebrindus, & Canonicus S. Flor. Eccl interfui, & subscripsi.

Ego Ugici Canonicus, & Diaconus subscripsi. Ego Ugo Canonicus, & Diaconus subscripsi. Ego Ugo Canonicus, & Diaconus subscripsi. Ego Ulivarius Subdiaconus, & Canonicus laudo, & subscribo.

Ego Petrus Subdiaconus, & Canonicus interfui, & subscripsi.

Ego Vic dominus ejusdem Ecclesie Subdiaconus interfui, subscripsi.

Ego Magister Julius Subdiaconus, & Canonicus inter fui, subscripsi.

Data per mesum Alberti Florentini Archidiacoconi at ue Prepositi, anno Dom. Incarn, millesimo c.nt.simo quinquagesimo sexto Indict. IV. &c.

T. II. pag. 67. Altri Rettori della Chiesa di S. Felice a Ema sconosciuti al Lami sono:

Ugo 1113. E' rammentato nel Bullettone.
Piero 1340.

Tommaso 1371.

Silvestro di Niccolò 1378.

Maruccio del fu Mosso da Firenze 1427.
Luca di Gregorio 1433, e 1451.

Pietro di Giuliano di Gio. de la Luna. Questi in una Carta nell' Arch Dipl. del dì 2 Dic. 1515. denunciatur excomunicatus pro ter ejus debitum Florenorum ducentorum viginti Tirgo. rum de grossis non solutam Domm. Iohanni "de Salviatis, & Sociis Mercatoribus Flor. Datum Rome.

Raffaello della Luna 1546.

Antonio di Gherardo da S. Casciano 1546.
Filippo Morelli d'Argigliano 1619.

Bastiano d'Isidoro Ulivieri Prot. Apost. 1720. Mori nel 1725. Di un certo er Agostino, che uffiziava a S. Felice a Ema racconta cosa leggiadra, vera, o falsa, che ella sia, il Lasca nella Nov. 6. della prima Cena. Questa Chiesa è stata nell'anno decorso nobilmente restaurata dall'attual Proposto Domenico M. Becucci Grecista celebre col disegno del Sig Ab. Gio. Rivani. T. II. pag. 79. Alcuni Rettori, che hanno governato questa Chiesa di S. Ilario sono i seguenti: Cello di Cambio di Lungo 1312., e 1328. Lorenzo 1346., e 1348.

Filippo di Marco 1358., e 1395.

Antonio di Domenico 1399.

Andrea i Piero 14:5.

Antonio Buanaguisi 1415., e 1427.

Girolamo di Bi do 1435.

Agnolo di Paolo 1455

Filippo di Muixardo Adimari 1512.

Gio. Batista di Benedetto Adimari 1514, e 1527.

Marco di Domenico da Cerreto 1561.

Tad leo d'Uguccione Rinaldi da Cesano Diecesi d'Imola 1568., e 1609.

Agostino di Gio Batista Maienotti 1607.
Gio Batista di Bernardo Adimari 1609.
Tommiso d'Andrea Donnini 1649.

Ag mennone di Iacopo Righini 1661.
Andrea d'Antoni Bianchi 1669., e 1704.
Simo e di Gio Righini 1704.

Anton Francesco di Tommaso Socci 1760.
Simone di Michele Formigli 1770.

T. II. pag 85. Avantichè nel 1345. eretto fosse
il presente Monastero di S. Gaggio ivi preesi-
ster dovea da più anni sotto l'istesso titolo al
tro Convento. Ciò risulta dal Testamento di
Benintendi di Bonfigliolo dei 25 Aprile 1299.
nell' Arch. Dipl., in cui si lascia Dominabus de
S. Gaggio Soldos 20, e da due Rog.ti di Ser
Gherardo di Rosso da Firenze all' Arch Gen.,
uno del 1304., e l'altro del 1305. Nel primo
a Donna Agnesa Abbatissa Monasterii S Gaii
è donata medietas Domus in Populo S Felicis
ad Emam loco dicto Monte Frulli; nell'altro
si dice: Actum apud Monasterium S. Gaii pre-
sentibus Fratre Benedicto Converso dicti Mona-
sterii &c. Che poi questi due riferiti documenti
spettino a questo Convento di S. Gaggio, e non
ad altro, che sotto questo Titolo, per quanto
sappiamo, è mai esistito, ce l'assicura la se
guente espressione usata da Ser Lando da Pe-
sciola in un Rogito del 1334 esistente nei pre-
detto Arch., in cui ricordando il Convento di
S. Maria del Portico, o sia della Disciplina, di-
ce esser questi, come difatti è ancora, al di là
di S Gaggio. Monasterium S. Marie de Disci
plina uliva S. Gagium.
T. II.

T. II. pag. 87. Nell'Arch. Diplom. esiste un mandato di procura rogato ai 19. Giugno 1394. dɛ Ser Bartolo del fù Signorino da Firenze in Comitatu Flor, in Ecclesia S. Catherine ad Montem de prope Florentiam apud Gratas Monast. S. Catherine predicte, quod Monasterium valgariter dicitur, & appellatur il Monastero di S. Gaggio. Dunque o fin dal 1394. erano que sti due Conventi di S. Gaggio, e di S. Cateri na uniti, oppure sempre sono stati una cosa istessa.

Ivi peg. 99 L'Oratorio di Mala volta è stato in quest'anno d molito. Ivi pag. 193. Trovando rammentato in Ser Lando da Pesciola all' Arch. Gener. all' anno 1354. Monasterium S. Marie della Disciplina ultra S. Gagium è forza il dire esser più antico di quel che non ha stabilito Arcangelo Afner, il Convento di S. Maria del Portico. Ivi pag. 105. Fiorì nel Convento del Portico una certa Badessa per nome Suor Raffaella de' Sernigi ignota al Padre Negri negli Scrittori di Firenze, di cui abbiamo una Rappresentazione di Muise quando i Dio gli dette le leggie in sul Monte Synai stampata al istanzia di Giuseppo di Pietro Trevisano, ed è nella Magliabechiana alla Class VI. Cod. 1.

Ivi pag. 1. Que te Monache nell' assedio del 159 furono costrette per la furia dei nemici abbando are il loro Convento, e rifugiarsi altrove, come risulta da Ser Gio. di Gabbriello Siacoi, in cui dicesi: Noi ci troviamo fuori del nostro Murastero con una pigione di 7o. sc. Ivi pg. .06. In un Rogito all' Archiv. Gener. del 1261. farto da Ser Ottaviano di Chiaro trovo rammentara la Chissa di S Lucia a Ma sapagani, siccome in altre Carte i seguenti Rettori, clot: Mi

Migliore di Albizzo 1261.

Andrea Corsi 1337. già Rettore di S. Maria

a Trivalle.

Berto di lacopo 1348., e 1397.

Filippo di Marco 1397.

Giovanni Lapi, o di Lapo 1412., 1433-
Diecisjuti Canon. Fiorent. 1478.

Michele di Giuliano 1485.

Matteo di Franco di Brando della Badessa comunemente chiamato Mitteo Franco 1493 Fu Canon. Fior., e celebre Pocta Toscano. Che fosse Priore di questa Chiesa, e dell'altra di S. Maria in Campidoglio di Firenze non è noto al Salvini nella sua Storia MSS dei Canonici Fiorent. Morì ai 6. Settembre 1494.

Bartolommeo di Benvenuto, o Benvenuti Nipote di Frosino della Volpaja Priore di S. Pier Maggiore di Firenze 1497., e 1504.

Francesco Maria d' Andrea Călamai 1739.
Gaetano di Niccodemo Savj 1750.

Antonio Molinari 1784.

In una Carta dell' Arch. Dipl. dei 24. Dic. 1450. si dice, che la Famiglia dei Bardi era Patrona per due voci di questa Chiesa. In un'altra Carta del 1257. vien rammentato uno Spedale di S. Lucia a Massapagani.

T. II. pag. 1 8. Il celebre Francesco Furino Pittore Fior. dipinse sulla cantonata del muro della Potesteria del Galluzzo i SS. Filippo Neri, e Carlo Borromeo. Credo, che più non vi sia. Ivi pag. 144. Queste Cappelle, che dovrà ciascuna di esse essere di diverso disegno si riducono attualmente a nuova forma molto elegante coll' assistenza dell'ingegnoso Sig. Ab Gio. Rivani, il quale nel tempo istesso và riparando all' im. minente rovina del Campanile colla nuova costruzione del medesimo.

Vol. VI.

T. III.

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