Opere di Galileo Galilei ...Dalla Società tipografica de' classici italiani, 1808 |
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Le Opere Di Galileo Galilei; Volume 5 Celestino Bianchi,Vincenzio Viviani,Galileo Galilei Keine Leseprobe verfügbar - 2022 |
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accipies acqua adunque alcuna Alvise Cornaro anco Archimede arginetti Aristotile Capra CAPUT centenarium cerchio circini colla Compasso corpi cqua cubo dell'acqua Democrito diametro dice dimostrato dipoi distantiam inter puncta dividere divisione Dodecaedro eguale enim erit essendo esset Eucl Euclide falda figura fondo Galileo Galilei Vol galleggiare Geometriche grave gravità in ispecie hæc hanc Icosaedro immoto instrumento Imperocchè itaque l'acqua l'ajuto l'altro l'aria lato latus Linea B lineæ lineam linearum Linee Aritmetiche luogo maggiore matematiche materia medesi medesimo mente misurar mobile numero operazione Padova palla partes abscissas partium Pentagono peso assoluto piglia piombo primum prisma proporzione proposto punctis punctum punti quadrante quadrante Astronomico quadrato quæ quam quan quantitatem quod quot dabit radice quadrata ragione resta rettamente ritrovare sarà secundi secundum sicchè Signori sima solido statione Strumento superficie supra scalam immobilem tavoletta trasversalmente triangolo trovare tunc vaso vedere velocità Vincenzio Viviani zione
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Seite 55 - Era perciò provvisto di pochissimi libri, ma questi de' migliori e di prima classe ; lodava bensì il vedere quanto in filosofia e geometria era stato scritto di buono, per...
Seite 54 - ... estate, in una villa del contado di Padova; dove postisi in una stanza assai fresca, per fuggir l' ore più nojose del giorno, e quivi addormentatisi tutti, fu inavvertentemente da un servo aperta una finestra per la quale solevasi, sol per delizia, sprigionare un perpetuo vento artifizioso, generato da moti e cadute d'acque, che quivi appresso scorrevano.
Seite 56 - Ebbe assai più in odio l' avarizia che la prodigalità. Non risparmiò a spesa alcuna in far varie prove e osservazioni per conseguire notizie di nuove e ammirabili conseguenze. Spese liberalmente in sollevare i depressi, in ricevere e onorare i forestieri, in somministrare le comodità necessario a...
Seite 8 - ... più gravi. Udì i precetti della logica da un padre Valombrosano, ma però quei termini dialettici , le tante definizioni e distinzioni, la moltiplicità degli scritti, l'ordine e il progresso della dottrina, tutto riusciva tedioso , di poco frutto e di minor soddisfazione al suo esquisito intelletto.
Seite 59 - ... la riconosceva totalmente dalle replicate letture di quel Poema, scorgendo in esso una prerogativa propria del buono, cioè, che quante volte lo rileggeva , sempre maggiori vi scopriva le maraviglie e le perfezioni : confermando ciò con due versi di Dante, ridotti a suo senso: Io non lo lessi tante volte ancora, Ch' io non trovassi in lui nuova bellezza.
Seite 9 - ... primi professori di que' tempi in Firenze e in Pisa, essendo in tale strumento ricchissimo d" invenzione, e superando nella gentilezza e grazia del toccarlo il medesimo padre; qual soavità di maniera conservò sempre sino alii ultimi giorni...
Seite 59 - Jacopo Mazzoni, al quale finalmente la diede, ma poi non potè mai recuperarla, dolendosi alcuna volta con sentimento della perdita di tale studio, nel quale egli stesso diceva avere avuto qualche compiacenza e diletto.
Seite 40 - ... alzata di spalle; solito rifugio di chi è persuaso per pregiudizio e per anticipata opinione. Finalmente fui obbligato di ritrattare come vero cattolico questa mia opinione, e in pena mi fu proibito il Dialogo; e dopo cinque mesi licenziato di Roma ( in tempo che la città di Firenze era infetta di peste ) , mi fu...
Seite 387 - Gran Duca di Toscana, intorno alle cose, che stanno in su l'acqua, o che in quella si muovono, di GALILEO GALILEI Filosofo, e Matematico della Medesima Altezza Serenissima.
Seite 59 - Parlava dell'Ariosto con varie sentenze di stima e di ammirazione; ed essendo ricercato del suo parere sopra i due poemi dell'Ariosto e del Tasso, sfuggiva prima le comparazioni come odiose, ma poi necessitato a rispondere, diceva che gli pareva più bello il Tasso, ma che gli piaceva più l'Ariosto, soggiungendo che quegli diceva parole, e questi cose.