Opere, Band 4N. Carli e G. Ricci, 1814 |
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... nome ; affinchè ciò fosse ignoto al Mae- stro della Legge , il quale gli aveva severamente vietato qualunque ancorchè picciolissimo studio della poesia . Scrisse egli allora la composizione intitolata gli Orti Esperidi , la quale ben a ...
... nome ; affinchè ciò fosse ignoto al Mae- stro della Legge , il quale gli aveva severamente vietato qualunque ancorchè picciolissimo studio della poesia . Scrisse egli allora la composizione intitolata gli Orti Esperidi , la quale ben a ...
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... nome suo portarono per tutte le principali contrade , non solo dell ' Italia , ma di tutta l ' Europa . Viveva allora in Vienna alla corte dell ' Imperadore Carlo VI . il fa- moso Apostolo Zeno onorato del titolo di Poeta , e di Storico ...
... nome suo portarono per tutte le principali contrade , non solo dell ' Italia , ma di tutta l ' Europa . Viveva allora in Vienna alla corte dell ' Imperadore Carlo VI . il fa- moso Apostolo Zeno onorato del titolo di Poeta , e di Storico ...
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... nome a replicar . Tu più sorda , e più crudele Di quel mare , onde nascesti , L'amor mio , le mie querele Non t'arresti ad ascoltar . Fermati , o Galatea , perchè mi fuggi ? Non è giusta mercede Cotanta crudeltade a tanto amore . Gal ...
... nome a replicar . Tu più sorda , e più crudele Di quel mare , onde nascesti , L'amor mio , le mie querele Non t'arresti ad ascoltar . Fermati , o Galatea , perchè mi fuggi ? Non è giusta mercede Cotanta crudeltade a tanto amore . Gal ...
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... nome d Al- ceste . NICE compagna di Diana . La Scelta si finge in Caria , nelle falde del monte Latmo . PARTE PRIMA Diana , e Nice . Dia . Nice , Nice , che fai ? Non odi , come Garriscon tra le frondi De ' floridi arboscelli I ...
... nome d Al- ceste . NICE compagna di Diana . La Scelta si finge in Caria , nelle falde del monte Latmo . PARTE PRIMA Diana , e Nice . Dia . Nice , Nice , che fai ? Non odi , come Garriscon tra le frondi De ' floridi arboscelli I ...
Seite 22
... nome mio ; di Cipro in seno Apersi i lumi ai primi rai del giorno , E fin da ' miei natali Fur mio dolce pensier l'arco , e gli strali . Ma perchè di sue prede Povero ho fatto il mio natio paese , Desioso ne vengo a nuove imprese . Dia ...
... nome mio ; di Cipro in seno Apersi i lumi ai primi rai del giorno , E fin da ' miei natali Fur mio dolce pensier l'arco , e gli strali . Ma perchè di sue prede Povero ho fatto il mio natio paese , Desioso ne vengo a nuove imprese . Dia ...
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affetti alcun alfin allora alma altrui amante amor antichi ARCIDUCHESSA Arist Aristotile arte Asteria Atal Atalanta Aten Atenaide Attori Augusta avea azioni bella canto Capitolo ch'io Ciel ciglio Climene commedia convien cotesta credo d'Orazio Dacier dice diletto dolce Dramma Drammatici Edipo Egle Endimione Epico Eschilo Euripide favola felice ferita fuggi Giove Glauce Greci Iliade Imen Imeneo imitazione istesso l'alma l'onde labbro lascia Licori lieto luogo medesimo Medoro mente musica Nice Nume Odissea Oh Dio Omero Orazio pace Palemone parlar parole passi periglio petto piacer Poema Poema Epico poesia Poeta Poetica possa Pulcheria quid quod ragione rappresentazione rende scena sdegno sentenza sento Sofocle Soggetto sospirar spettatori spiega strali teatro Teod Teodosio Tespi timor Tirs Tragedia tragico troppo trova veggo verisimile versi visibile vuol γὰρ δὲ ἐν καὶ τὸ τῶν
Beliebte Passagen
Seite 290 - Da tutto ciò convincentemente si deduce che l'imitatore non essendo copista, né aspirando perciò ad ingannare alcuno, non si obbliga a conservar nelle sue imitazioni tutte indistintamente le circostanze del vero; ma solamente quelle che la sua industria può giungere a comunicare alla materia in cui si è impegnato di farle, senza mai però abbandonarla o nasconderla. E che per necessaria conseguenza è assioma assai difettoso ed equivoco il dir seccamente (come ogni giorno si dice) che l'imitatore...
Seite 198 - Si veneror stultus nihil horum : " 0 si angulus ille Proximus accedat qui nunc denormat agellum ! 0 si urnam argenti fors quae mihi monstret, ut illi Thesauro invento qui mercenarius agrum Illum ipsum mercatus aravit, dives amico Hercule...
Seite 398 - Il popolo è per l'ordinario il men corrotto d' ogni altro giudice . Non seduce il suo giudizio rivalità d'ingegno, non ostinazione di scuola, non confusione d'inutili, di falsi, di male intesi o male applicati precetti, non voglia di far pompa d' erudizione , non malignità contro i moderni , mascherata d'idolatria per gli antichi, nè alcun altro de' tanti velenosi aflètti del cuore umano , fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza.
Seite 398 - ... fomentati , anzi bene spesso prodotti dalla dottrina , quando non giunge ad esser sapienza. Legge ed ascolta il popolo i poeti unicamente per dilettarsi : non se ne compiace se non quando sente commoversi ; e, benché s'inganni il più delle volte, quando pretende di spiegar le cagioni del suo compiacimento , non s'inganna perciò in lui giammai la natura , quando si risente ali' efficacia de' non conosciuti impulsi che l
Seite 322 - Cartagine, in un altro la cena, nel terzo la caccia, nel quarto gl'inutili sforzi della regina per non essere abbandonata, e finalmente nell'ultimo la disperata sua morte ; perché sarebbe mai degno di biasimo un poeta che presentasse a" suoi spettatori successivamente in diversi gruppi, come in diversi quadri, le diverse azioni, senza le quali non sarebbe verisimile la principale? Ogni nuovo quadro, essendo circoscritto e distinto, senza violare qualunque più sofistica regola, può supporre altro...