ALLA GIOVENTU' STUDIOSA. Dai Maestri dell' arte si è sempremai sti 4 mata cosa non che utile, ma anzi necessaria per l'istituzione de giovani nella carriera delle belle lettere, e per l' intelligenza degli Scrittori latini dare un saggio della Città, Religione, e Governo politico di quel popolo, che nelle armi il primo vanto ha meritato, ed ha contrastato il primato nelle scienze alle più illuminate nazioni del mondo. Non pochi luminosi uomini si sono impiegati nell' eseguire il proposto disegno, e con somma felicità, e vantaggio sono riusciti nel loro impegno. Ma poichè a nessuno di essi è caduto in pensiere di formare un istituto, con cui imber uti restassero i giovani sì della favolosa, che della vera origine delle cose,e distinta comparisse la verità dagli entusiasmi, onde invasati erano tutti vecchi popoli, perciò ho stimata cosa vantaggiosa riepilogare insieme l' una, e l'altra, lusingandomi produrre duplicato utile, e soddisfacimento. Infatti, perchè educare i giovani nelle favolosè, e radicate opinioni, e non piuttosto snodarne ancora la verità per quanto è lecito? Perchè persuader loro Enea nell' Italia, fondator di Lavinio Romolo di Roma, i Romani di origine Trojana, e non dettare ai medesimi dietro cotesta introdotta credenza anche l' opposta, che se non altro ha più di certez * 1 |