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ILTEATRO

DELLA GUERRA

DOPO LA COSTITUZIONE

del 15 Marzo 1848.

RACCOLTO

DA

GIO. BATTA. JASBITZ

I. R. Ricevitore del Lotto.

VOL. V.

PROPRIETÀ DELL'AUTORE.

TRIESTE.

TIPOGRAFIA DEL LLOYD AUSTRIACO.

1949.

Ital 566.848,210

HARVARD COLLEGE LIBRARY
H. NELSON GAY

RISORGIMENTO COLLECTION

COOLIDGE FUND

1931

COMBATTIMENTO

nel porto di Pirano nella sera di ieri.

Trieste 4 Luglio 1848

econdo un rapporto in questo punto ricevuto dal comandante della stazione di Pirano, capitano Huff del reggimento d'infanteria Cav. de Hess, ieri a sera alle ore 6 si avvicinarono un brick veneto ed un vapore dell'inimico al Porto Rose presso a Pirano. Essi conducevano a rimurchio alcuni battelli armati, e manifestavano quindi l'intenzione di voler intraprendere qualche operazione ostile. Era appena accorso il Capitano Appiano a recar soccorso alla batteria sottoposta al convento S. Bernardino, che cinque battelli carichi di truppa si avvicinarono alla sponda alla distanza di circa 40 passi, e cominciarono un vivo fuoco contro la batteria stessa, dalla quale fu però risposto così efficacemente, che i battelli dovettero allontanarsi, per

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fare poi delle scariche a mitraglia coi cannoni che avevano seco.

Nel frattempo s'erano appostati il brick ed il vapore in faccia alla batteria di tre cannoni, alla distanza di circa 1200 passi, ed aprirono il fuoco con cannoni da 18, 32 e 84, cui rispose allora vivamente la batteria, e ben presto si vide sorgere delle fiamme dalla prora del vapore nemico. Quel fuoco durò dalle ore 6 e mezzo alle ore 734 dopo di che il vapore prese il brick a rimurchio e lo condusse fuori del porto nell'atto che un altro vapore fece lo stesso con cinque battelli, per ricondurli come il brick alla flotta nemica.

Noi non ebbimo nè feriti, nè morti; al capomastro della batteria fu soltanto portato via dalla testa il berretto, al cui coperto prese fuoco. Dicesi che l'inimico oltre a vari feriti abbia avuto 3 morti e dalla riva si vide un uomo precipitato nel mare.

Il motivo di questo attacco fu il seguente: Ieri dopo pranzo alle ore 2 un parlamentario nemico. chiese la restituzione di un trabaccolo il quale era stato spinto dal vento fin sotto alla batteria di San Bernardino. A tale domanda fu risposto, che il trabaccolo poteva bensì allontanarsi dal porto, ma fu fatta l'osservazione che non si soffrirebbe pell'avvenire che un naviglio nemico si avanzasse entro la pe

riferia della batteria, e sembra che tanto questa risposta, quanto il rifiuto ripetuto specialmente ieri con tutta energia di permettere che si venisse a terra ad attinger acqua più d'una volta al giorno, e con più di due barche disarmate, abbiano indotto l'ammiraglio all'atto ostile già da lui prima indicato.

Avvenne pur troppo, che all'aumentarsi dell' oscurità anche la batteria alla punta di Pirano abbia scagliato tre colpi contro ad un naviglio credutosi nemico, ma che in seguito si verificò essere stato un legno mercantile austriaco. Questo naviglio fu colpito da due palle, ma fu sua la colpa del deplorabile accidente, giacchè in quelle circostanze non doveva avvicinarsi a portata del cannone delle batterie.

Trieste 4 luglio ore 12 dopo mezzogiorno. Dopo stampato il surriferito bollettino venne comunicato ufficialmente quanto segue.

Pirano 4 luglio alle ore 7 di mattina. Quantunque il naviglio, cui la batteria dalla punta di Pirano scagliò tre colpi di cannoni avesse portato bandiera austriaca, e nel primo momento fosse stato creduto come legno mercantile, credesi però quest'oggi di poter avere la convinzione, che il naviglio medesimo sia stato un naviglio di guerra

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