Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
Im Buch
Ergebnisse 1-5 von 31
Seite 65
... troppo vegliar ! Crudo s'arresta Su lo stomaco ardente il cibo , e strani Morbi cagiona . E a chi dormir permette Il frastuono fabbrile ? Il sonno in Roma Caro si compra ; e quindi il mal . De ' cocchi Il continuo passar per le ritorte ...
... troppo vegliar ! Crudo s'arresta Su lo stomaco ardente il cibo , e strani Morbi cagiona . E a chi dormir permette Il frastuono fabbrile ? Il sonno in Roma Caro si compra ; e quindi il mal . De ' cocchi Il continuo passar per le ritorte ...
Seite 85
... Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne , Non si può dir quanto mostrossi umano . Nell ' angusta sua cava ei lo ritenne Ospite ...
... Troppo conto del suo ; ma pur la mano Slargar tal volta in compagnia sapea . E in fatti un dì che per un caso strano Il cittadino a visitar lo venne , Non si può dir quanto mostrossi umano . Nell ' angusta sua cava ei lo ritenne Ospite ...
Seite 95
... 'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et rebus omissis INVITO A CENA 95.
... 'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et rebus omissis INVITO A CENA 95.
Seite 107
... troppo cauto ogni procella evita ; Chi a variar mirabilmente un'opra Attende sol , pinge delfini in bosco , Cinghiali in mar . Che in altro error conduce La fuga d'un error priva dell'arte . Quel , d'Emilio colà presso la scuol ...
... troppo cauto ogni procella evita ; Chi a variar mirabilmente un'opra Attende sol , pinge delfini in bosco , Cinghiali in mar . Che in altro error conduce La fuga d'un error priva dell'arte . Quel , d'Emilio colà presso la scuol ...
Seite 125
... troppo Folti sedili in un recinto angusto Bastante a risonar . Che là non molto Popol s'unia , perchè non grande ancora , Ancor modesto e temperato e casto . Ma , poichè vincitore , e i campi suoi E dilatò le cittadine mura , E al ...
... troppo Folti sedili in un recinto angusto Bastante a risonar . Che là non molto Popol s'unia , perchè non grande ancora , Ancor modesto e temperato e casto . Ma , poichè vincitore , e i campi suoi E dilatò le cittadine mura , E al ...
Häufige Begriffe und Wortgruppen
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
Beliebte Passagen
Seite 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Seite 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Seite 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Seite 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Seite 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Seite 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Seite 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Seite 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Seite 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Seite 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.