Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
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... aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune ...
... aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l'altre opache e brune ...
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... lor congressi alla notturna Amica ; Quei tempi delle Muse , e di quel sacro Fonte le ombrose piante ora in affitto Dansi a Giudei , di cui l'aver consiste Omnis enim populo mercedem pendere jussa est Arbor , et 43 .
... lor congressi alla notturna Amica ; Quei tempi delle Muse , e di quel sacro Fonte le ombrose piante ora in affitto Dansi a Giudei , di cui l'aver consiste Omnis enim populo mercedem pendere jussa est Arbor , et 43 .
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... Aver potrà , nel prevenir togato , Trottando il dì ; se , risvegliati appena Quei che eredi non han , sino il Pretore I suoi littori a rompicollo affretta , Perchè prima di lui Modia ed Albina Il suo collega a salutar non giunga . II ...
... Aver potrà , nel prevenir togato , Trottando il dì ; se , risvegliati appena Quei che eredi non han , sino il Pretore I suoi littori a rompicollo affretta , Perchè prima di lui Modia ed Albina Il suo collega a salutar non giunga . II ...
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... il calicione elegge . Maligni conti in su l'aver d'alcuno Là non si fanno ; e al ballerin famoso Volger non degna un sol pensier veruno . Pertinet , et nescire malum est , agitamus : utru- ORAZIO SAT . VI LIB . II 83.
... il calicione elegge . Maligni conti in su l'aver d'alcuno Là non si fanno ; e al ballerin famoso Volger non degna un sol pensier veruno . Pertinet , et nescire malum est , agitamus : utru- ORAZIO SAT . VI LIB . II 83.
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... aver : se l'utile , o l'onesto Sia la cagion che all'amistà ci muova . Che sia quel vero ben : qual sia di questo L'ultimo grado . E Cervio , un mio vicino Sempre a narrar qualche novella è presto . Tali dalla sua nonna ogni bambino Ne ...
... aver : se l'utile , o l'onesto Sia la cagion che all'amistà ci muova . Che sia quel vero ben : qual sia di questo L'ultimo grado . E Cervio , un mio vicino Sempre a narrar qualche novella è presto . Tali dalla sua nonna ogni bambino Ne ...
Häufige Begriffe und Wortgruppen
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Beliebte Passagen
Seite 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Seite 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Seite 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Seite 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Seite 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Seite 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Seite 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Seite 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Seite 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Seite 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.