Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
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... allor dagli occhi il pianto scorse , Al figlio , a ' servi ed agli amici insieme , Di cui già folta schiera ivi concorse ; ^ I quai coll ' esca di novella speme Tentavano ritrar l'animo atroce Dal duro incontro delle doglie estreme . Ma ...
... allor dagli occhi il pianto scorse , Al figlio , a ' servi ed agli amici insieme , Di cui già folta schiera ivi concorse ; ^ I quai coll ' esca di novella speme Tentavano ritrar l'animo atroce Dal duro incontro delle doglie estreme . Ma ...
Seite 15
... Allor la vita , nè fra sete o lane Le sue ruvide membra raccogliea ; Che non temeano ancor le membra umane Il duro ghiaccio degli alpestri monti , Nè i raggi che cadean dal Sirio cane . La pioggia e il Sol su le rugose fronti Battean ...
... Allor la vita , nè fra sete o lane Le sue ruvide membra raccogliea ; Che non temeano ancor le membra umane Il duro ghiaccio degli alpestri monti , Nè i raggi che cadean dal Sirio cane . La pioggia e il Sol su le rugose fronti Battean ...
Seite 59
... Allor che fa la povertà contrasto Alle virtudi altrui ; ma sforzo in Roma Bisogna anche maggiore . Assai qui costa Un alloggio meschino , assai de ' servi Il ventre qui , la parca cena assai ; Qui disonor si stima usar di terra Semplici ...
... Allor che fa la povertà contrasto Alle virtudi altrui ; ma sforzo in Roma Bisogna anche maggiore . Assai qui costa Un alloggio meschino , assai de ' servi Il ventre qui , la parca cena assai ; Qui disonor si stima usar di terra Semplici ...
Seite 63
... allor compiante Son le ruine , e si detesta il foco . Dura l'incendio ; e già di marmi accorre Chi vuol far dono e conferir le spese . Un bianchi e nudi simulacri , un altro D'Eufranore offerisce o Policleto Qualche opra illustre ...
... allor compiante Son le ruine , e si detesta il foco . Dura l'incendio ; e già di marmi accorre Chi vuol far dono e conferir le spese . Un bianchi e nudi simulacri , un altro D'Eufranore offerisce o Policleto Qualche opra illustre ...
Seite 67
... allor che vassi a gara Delle vivande al dispensar ? Son cento I concorrenti , e la seguace ha seco Sua cucina ciascun . Corbolo Potria sul capo e sì gran vasi e tante Cose portar , quante un meschin ne porta Servo infelice a collo teso ...
... allor che vassi a gara Delle vivande al dispensar ? Son cento I concorrenti , e la seguace ha seco Sua cucina ciascun . Corbolo Potria sul capo e sì gran vasi e tante Cose portar , quante un meschin ne porta Servo infelice a collo teso ...
Häufige Begriffe und Wortgruppen
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Seite 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Seite 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Seite 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Seite 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Seite 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Seite 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Seite 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Seite 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Seite 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Seite 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.