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siempre my voluntad y verdadera intencion de acertar como se acabara de conoscer quando V. M. se sirviere de veras de my y desseara hallarme tan cerca que pudiera personalmente sobrellevar parte del travajo de V. M. en tan justa empresa como esta contra el enemigo de la christiandad como antes de agora lo he muchas vezes offrecido y lo ubiera hecho sy supiera acertar sin aguardar mandato de V. M., el qual obedescere humildemente posponiendo my salud y todo lo demas como es razon y lo devo a padre y señor, cuya imperial persona Nuestro Señor guarde como dessea y sus hijos emos menester; de Vienna a 23 de Julio. D. V. S. C. C. M. humilde hijo y servidor Maximiliano.

(Leg. 649. fol. 85)

Die Briefe und Acten des Jahres 1555, die sich auf Auseinandersetzung zwischen der deutschen und spanischen Linie der Habsburger beziehen, werden später ihre Stelle finden.

X.

Zum Augsburger Reichstag, 1555.

1. Montesa der Gesandtschaftssecretair in Rom berichtet an Granvella aus Rom vom 7. Januar 1555.

Oy en consistorio hizo leer su sanctidad una carta de su nuncio questa cabel serenissimo rey de Romanos, en que en substancia dize que el rey venia a la dieta de Germania y le havia dicho que haviendo su magestad cessarea y el juzgado ser muy conviniente al servicio de Dios, beneficio publico, vniversal y particular de Germania que su sanctidad imbiasse a la dieta vn legado, se lo havian hecho entender y parecia que su sanctidad procedia en esto con mas tibieza que el negocio requeria, que el rey se escusava con Dios y con el mundo del bien que por este respecto se dexasse de conseguir, y que casi se protestava; y a mi su sanctidad dixo que haviendo considerado este buen zelo y sancta intention de sus magestades y la vtilidad que en esta ocasion con el exemplo de Inglaterra se podria sacar y la brebedad del tiempo que estava deliberado de hazer luego vn legado y que les rogava a los cardenales que no se pusiessen en disponer sobrello, y ansi mando al cardenal Moron que se saliesse a otra camara, y comenzo de loar su persona y actiones discurriendo por toda su vida, y dixo que le nombrava y creava legado, y le mando volber a entrar y lo publico diziendole que le ponia silencio para qualquiera escusa que pudiesse alegar y le dezia que se pusiesse luego en orden; el decano tomo la mano y siguieron todos los cardenales loando la intention del papa y election de la persona.

Los Franceses lo han sentido mucho, porque juzgan que se podria hazer algun buen effecto en Germania, y les desplaçe por la comodidad que sentira su magestad de la quiete de aquella provincia, pero no pudieron contradezir ansi por ser el negocio en si de la calidad que es, como por haverles tomado el papa a la improvisa y verle determinado: hame parescido avisar a V. Sa con esta estafeta que se despacha hasta Trento porque de alli passan cada hora correos, porque de noticia a su magestad y pueda preparar lo que juzgare convenir en la dieta con la yda del legado, el qual no podria hallarse mas bueno, ni conviniente al negocio, ni devoto a su magestad en todo el colegio, del que no quiero dexar de dezir que se deven las gracias al papa, que ha tenido esta mira y lo ha hecho el solo.

Tambien ha mandado su sanctidad al auditor Antonio Agustin que se prepare para caminar, que le quiere imbiar a congratularse con sus magestades desta reduction de Inglaterra, y llevara la reformation que tiene hecha para que sus magestades la vean y le avisen de su pareçer antes de publicarla. Este es el fin que su sanctidad me ha dicho que le mueve a imbiarlo y partira presto.

(Leg. 882. fol. 3.)

2. Der Nuncius Delfino an den Papst.* Augsburg, 2. Juni 1555.

Beatissime Pater. Post pedum humillima oscula beatorum: Dall' ultime mie di XXX del passato et dalle copie d'altre precedenti le quali ho scritto a V. Sta che si ritrovanno presso mons. Rmo. Morone ella havera potuto assai bene intendere il mal stato delle cose di quà, hora sapra anco questo di più.

Che per quanto m' è da più bande stato affirmato la pace della religione è per concludersi fra costoro nel spatio di doi ò

* Diese und die folgenden Depeschen sind aus der grossen Copiensammlung, die sich im Archiv von Simancas befindet, aus den libros de Berzosa. Es hatte Philipp den Juan de Berzosa in Rom beauftragt, Copien von wichtigen Documenten zu sammeln; diese Sammlung ist jetzt, wenigstens zum Theil, im Archiv: (dort bezeichnet unter leg. 2002 bis leg. 2022.) Diese Depeschen hier, deren Reihe leider nicht vollzählig ist, sind entnommen theils aus legajo 2007, theils aus legajo 2008.

tre giorni al più et in modo senza alcun fallo molto empio: prima perche sarà deliberato che nel recesso non apparisca segno alcuno della protestatione fatta degli nostri prelati, secondo perche se ben non si darà libertà espressa agli sudditi circa il credere, ella si dara nondimeno agli principi, dietro agli quali vanno ancora tutti gli sudditi, terzo perche gli prelati non rimaranno con la debita et solita autorità et giurisdictione espiscopale nelle loro diversi diocese, imo totum fere jus amittent tam in bonis ecclesiae administrandis quam in reliquis quae ad curam eorundum pastoralem pertinent admittendis, et in questo modo gli principi secolari faranno nelli dominii loro il solito ufficio degli vescovi.

Quanto io resti per questa cagione perplesso et mal sadisfatto V. Sta. per sua sapienza la potrà facilmente pensare, et il sermo. re, al qual mi son aperto et m' aprirò anco meglio dimane, me ne sarà inanti a Dio sempre buon testimonio turpe cosa et scandalosa, fuor di misura sarà il veder fatto un recesso di dieta, nel quale si contengono le molte impietà che non posso fin qui credere che siano per contenersi in questo, et che in esso non v' apparisca protesta alcuna ne di prelati ne d'altro à nome di V. Bne.

Empia cosa sarà parimente il veder questi principi in libertà d'accostarsi senza pericolo alcuno di pena temporale ad ogni heretica pravità, quello che non sarà temo si presto concesso che si vedranno gli pastori medesimi cum grege dominico illis credito ad lupos sponte transire, et non sarà appresso se non con universal gran scandalo il veder tanto diminuta et abrogata la giurisdittione eccca. et che gli prelati vi stiano come se Dio non ci aiuta converran stare per pochissima parte, usque quo Deus improperat inimicus irritat adversarius nomen tuum!

Grande è certo l'audacia degli desviati, maggiormente la rabbia che dimostrano contra gli catholici et niente inferiore à queste l'ordinatione che mostrano in ogni cosa. Andiscono fin di dire nelle publiche congregatione che se gli catholici s'opporanno alle cose preposte da loro, l'indurranno à tentar dell' altro che più dispiaceranno et alle quale si faranno a lor dispetto la strada con l'armi; vero come io non desperai mai della misericordia di Dio cosi al presente et forse non senza ragione mi trovo in estrema paura dell' ira sua. Giudico ch' io in un modo o

nell' altro gran rovina habia omninamente a seguire nelle cose di quà, et che la parte nostra sia per rimaner al disotto et molto sinistramente, mà quel danno che habiamo à patire, vorei che ce lo facesse patir la forza, non ce lo tirasse adosso l'elettione, perche se à quella naturalmente si convien cedere, questa ci farà infami al mondo ò abominevoli appresso Dio; voglio inferire che non posso tolerar che dal canto de nostri s'acconsenta à niuno quantunque minimo pregiuditio che si vegga far all' autorità verttà e giurisdittione eccca., et voglio haver detto con ogni humiltà che pio instituto fu sempre di quella sma. sede d'opporsi come forte muro all' heretiche pravità, nova cosa potrà parere et non senza scandalo ch' ella habbia à questo tempo dissimulato le gran impietà che qui si tratta d'approbare. Posso affirmar a V. Sta. che gli medesimi desviati fanno canzone del procedere degli nostri prelati, pigliando materia di deridere l'instituzione della nostra religione da questa cioè che quella insegna à gli preladi d'abandonar per avidità de beni temporali le leggi antiche spirituali et essi medesimi prelati ne sono cosi bene informati come io.

Se il recesso di questa dieta contenerà come io temo gli sodetti particolare è firma et constante oppinione degli megliori che l'archivesco Magdeburgh. che contende il primato di Germania con l'arciv. de Salzburgh et è figliuolo del marchese di Brandaburg elettore si sia statim per dichiarar lutherano, et s' è lecito di pronosticare non pigliando le cose meglior camino di quel che avenanno hora, hò gran paura che di quà a poco tempo si sia per udire che la maggior parte degli prelati habiano menato moglie et si siano fatti secolari, come se seppe face non è molto il gran mre. hora duca di Prussia.

Hò detto et dirò di nuovo à questa Mta. l'animo mio cosi libremente come l'hò humilmente scritto a V. Bne., reiteraro l'instanze con tutti gli prelati et agenti loro, accioche non acconsentano à tanta rovina, et preghero il s dio ch' inspiri qualche buon remedio a V. Bne., alla qual non voglio lasciar di replicar che il sermo. re s'iscusa col dire che non può più, ch'è meglio perdere che mas perdere: questa certo Patre Beatissimo è una vera conclusione del presente negotio; se si viene al recesso della dieta, si viene à far una brutta cosa, se non si viene al recesso, et che gli desviati si lascino partire mal sodisfatti,

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