Abbildungen der Seite
PDF
EPUB

to 1473

che dipinsero nel 1316. il Coro di S. Fier Martire. Cosimo Bonajuti Fior. 1323. in der Lande da Pescioia. Bindo Cennini da Pesciola Fiorent. 133 in Ser Lando sudd. Iacopo Corsini Fior. 1331 in Ser Mazzingo di Pone. Nuccio, e Gilio di lacopo Fior. 1359 Neri di Mone di Cambio Fior. 1371. in Ser Lando di Fortio Barnaba ai Aichele 1411 in Ser Gio di Dino l'eri. Cione, e Luca di 1.copo Fior. 1414. In Ser Niccolò Tinucci. Gio di Ma.co Fior. 147. Antonio di Domenico di Nera Fior 1437. in Ser Alessadro Braccesi. l'estello 1454 in er Piero di Carlo del Viva. Zanoli di Meglio Fio: 1454. in Ser Piero suddetto Vande Cinucci Fior in Ser Peno. Domenico di Zanoli di Piro Fiorent. Sindaco delle Monache di S. Margherita d. Prain Ser Aless. Braccesi. Gherardo di Deo Fiorent. condannato ver l'anno 1515. aila morte per aver ucciso in sul Canto del Chiasso dei Preti Geri di Piero. Gli altri che seguono sono estratti dalle Carte dell' Archiv. Diplom., e sono: Giunta di Guidotto 1 Giugn› 1202 in Ser Guido. Se questi è quel Giunta Pisano cotanto celebre, di cui non si ha memoria alcuna anteriore al 1210, si viene con questo strumento di compra fatto in Pistoja a levar dalle tenebre il nome del Padre fin' ora a tutti ignoto. Matteo del q. lacopo Fiorent 10. Nov. 1348 in Ser Francesco del quond. Zanobi Albizzeili, e 1358. Berto Fior. 27. Novemb 1465. in Ser Dom. di Marco di Zanobi, e Rustico Fior. in un prezioso istrumento di donazion: fatta da Gisla al già Monastero di S Pier Maggiore dei 27. Febb. 1c66, in cui si sottoscrive come Testimone: Ego Rusticus Clericus, & Pictor Rogatus Testis subscripsi. Che diranno i Signori Pisani di questa notizia? Certo è, che al loro Giunta

cre

:

ereduto fin'ora il Protopittore Italiano, che vivea ver la fine del Secolo XII conviene, che ceda il vanto di anteriorità al nostro Rustico. T. IV. pag. 122 Dal Testamento ancora di Ghe rardo del quond facopo Porsi dei 12. Giugno 1363. esistente nell' Arch. Dipl. risulta, che il Convento delle Romite delle Campora era nel distretto di S. Quirico a Marignolle. Item, ivi dicesi, legavit Monasterio S. Michelis in Campole Populo S Quirici de Marignolla Lib. 10. Flor. Pary. Item Ecclesie S Quirici predici pro faciendo fieri quoddam Tabernaculum causa retinendi intus Corpus Dom lesu Christi Lib. 15. Flor parv., sccome dal Testam. di Gio. del fu ser Andrea dei 31. Luglio 1,90. esistente nel suddetto Archiv., in cui iascia onasterio Mon lium S Michaelis delle Camora Pop. S. Quirici de Marignolla de prope Florentiam Flor 50. aur. Ivi pag. 127 D Bernardo Buontalenti è il di segno della Villa di Marnolle ordinata dal G. D Francesco, ora della Famiglia Capponi. Ivi. Rosso del Rosso Pittore celebratissimo Fior. dipinse a fresco in un Tabernacolo a Marignolle un Cristo morto, che fu una delle prim● oper, che acquistar gli fece cel brità. Ivi pag '69. Prima del 1389. trovasi rammentato il Convento di S. Lorenzo del Castango, cioè nel 1348. nel Testamento del fu Lippo Angiolieri, in cui lascia Conventui Fratrum S. Lau-· renti de Castaneo quinque Flor. aur., e similment cinque Fiorini d'oro Conventui Fratrum S. Marie de Monte Oliveto de Castaneo, con che si viene viepiù a confermare ciò, che abbiamo detto ivi a pag. 151.

Ivi pag 185. Adì 16. Settembre del 1794 entrarono nel Convento di Monticelli le Monache di

S. la

S. Iacopo di Ripoli in numero di 12. Corali,
8. Converse. Quelle di Monticelli, che seco por-
tarono tutto ciò, che abbiamo narrato , passa.
rono in quello di S. Agata, e quelle di S. Agı-
ta in S. Iacopo di Ripoli.

T. IV. Pag. 190. Le Iscrizioni dal num. XXXIV.
al num. XL. inclusive sono nella Chiesa di S. An-
giolo a Legnaja. La prima di esse, che è stata
sostituita all' altra riportata nel Vol IV. al
num. XLVIII. è, siccome le altre due,
che se-
guono, del Sig. Cosimo Castelli.

Ivi pag 196 Alla Serie dei Priori di S. Quirico a Legnaja si aggiungano.

Simone 1387.

Antonio d'Alessandro 1515.

Paolo di Francesco Antonio 1515.

Ivi pag. 213. Alla Serie dei Parrochi di S. Mar. tino a Scandicci si aggiungano is guenti: Iacopo di Ser Ubaldino da Poppi 1365.

[ocr errors]

Gio Batista de Mitelda (sic) 1491.

Girolamo di Pietro 1561.

Antonio di Niccolò Bontempi 1597.

Sallustio Scaramucci 1629.

Antonio Luti 1631.

Domenico Rombanti 1632.

Domenico Cartoni 1655

Zanebi d' Antonio Marinari 1752.

T. V. pag. 1. La Porta a S. Niccolò nel 1326. in Ser Pepe di Neilo all' Arch. Gen si dice Ianua Burgi S. Nicolai, que dicitur Ianua de Spineilone. D'onde derivi tal nome, noi sò. Ivi pag. 5 Fuori, e presso la Porta a S. Niccold eravi uno Spedale sorto il titolo di S. Niccolò, come risulta da un Rogito all' Aich. Gener di Ser Pierozzo di Cerbino all'anno 1475. 24. Magg. in cui diccst: Nobilis Vir Nicolaus ol. Petri Neri de Ardinghellis Civis Flor. suo proprio no

mine,

mine, & ut Procurator diči Francisci ejus Ēratris majoris nutu Rectoris Ecclesie S. Ramuli de Tiguano Plebatu S. Petri in Bosso, & Aloysii ejus Fratris Patroni omnes, ad quos spe&lat lusparvoxatus Hobitalis S Nicolai prope &extra Portum S Nicolai de Florentia, & prope Foatem degli Ardinghelli advenientes ad vocationem Hospitalavii propter renuntiationem, de eu fictam de lonne Ruggeris de...

من

D. Margherite ejus uxoris & confisi de honestate discreti Viri Raynerii ol Raynaldi alterius Raynaldi de Alamania, & de D. Lisabetta ejus uxore habit. Flor. si eleggono per spedalinghi.

T. V. pag. 7. Da un Testamento del 1424. all' Arch. Gener. si ricava essere stato altre volte. riedificato, mentre ivi si legge essere staro la sciato al Capitolo, e Convento dell' Osservanza de' Minori de prope S. Mimate ad Monten in auxilium edificii eorum Ecclesie, sive Dormitorii modii 50. calcine.

Ivi pag. 8. Di Tommaso Redi allievo di Ant. Domen. Gabbiani, quindi di Carlo Maratta, poi di Ciro Ferri sono tre Tavole a S. Francesco al Monte, le quali senza alcuna dichiara zione rammenta il Sig. Ab. Orazio Marrini celebre nostro Retore nel Vol. I. Part. 2. p. 28. della Serie di Ritratti di celebri Pittori.

T. V. pag. 19. Nella Villa dei Signori Cattani nel Pop. di S. Leonardo in Arcetri morì ai 4. Apr. del 156. il celebre an. Marco Antonio Mozzi, il quale nacque in Firenze ai 17. Genn. 1678. dal Senat. Giulio, e dalla Maria Francesca di Guglielmo Buonguglielmi. Ebbe dalla natura amenità di talento, vivezza di spirito, e genio per l'applicazore, per il che meritò di esser promosso nel 1708. alla Cattedra delle Toscane

Let

Lettere nello Studio della sua Patria. Nella Mueica strumentale, e specialmente nel suono dell' Arciliuto, della Tiorba, e del Mandolino riuscì tanto eccellente, che a qualsisia Professore poteva eguagliarsi. Abbiamo di suo diverse Orazioni funebri, ma l'opera sua più voluminosa, e che gli fece maggior onore per esser ripiena di sana critica, e di moltissima erudizione Ecclesiastica si è quella, che gli fu commessa dal G. D. Cosimo III, cioè la Storia di S. Cresci, e dei SS. Compagni MM., e della Chiesa del medesimo Santo posta in Valcava nel Mugeilo, che stampò nel 1710. Nel 1715. fu impiegato dalla Serenissima Violante, che poi l'elesse nel 1728 per suo primo Teologo, in una piacevole incumbenza. Avea questa con vaga, e bizzarra idea caratterizzate 45. Dame Fior. con altret tanti diversi nomi. Egli adunque dovette spiegar questi nomi in tanti Sonetti corrispondenti a ciascuno, e sono mirabili nel suo genere, furono stampati nel 1705.

T. V. pag 26. L'antichità della Chiesa di S. Leonardo, e di altre da noi descritte nel decorso di quest' Opera, risulta da un'Estimo fatto dal Comune di Firenze de' danni cagionati da Ghibelini a' Guelfi cacciati di Firenze, e fuggiti a Lucca dall' anno 1260. al 1266. esistente nell' Archivio della Parte, ove leggesi: Duas Domos destructas in Poputo S. Leonardi de Arcetri. Turres, & Dones destruct is in Populo S. Marie de Discalis MasTRIES Demum destrußam in Pup S Qarici de Liguaria. Og domos, & quinque Cap nas destru as in Pop. S. Miniatis ad Cofercianum. Palatium cum tribus Molendinis, & cum Piscaria in Pop. S. Martini de candiccio in flumine Ĝerves. Palatium destructum in Pop. S. Cirici de Lignaria in lucu,

qui

« ZurückWeiter »