Vita di Benvenuto Cellini, Band 2

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Tip. di P. Fraticelli, 1846
 

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Seite 219 - Or veduto di avere risuscitato un morto, contro al credere di tutti quegli ignoranti, e' mi tornò tanto vigore , che io non mi avvedevo se io avevo più febbre o più paura di morte. In un tratto e...
Seite 219 - ... ora a quello : Porta qua, leva là : di modo che veduto che il detto migliaccio si cominciava a liquefare, tutta quella brigata con tanta voglia mi ubbidiva, che ognuno faceva per tre. Allora io feci pigliare un mezzo pane di stagno, il quale pesava in circa a...
Seite 214 - ... la quale usciva per molti sfiatatoi che io avevo fatti; che quanti più se ne fa, tanto meglio si empie le forme. E finito che io ebbi di cavar la cera, io feci una manica...
Seite 215 - E mettendo di quelle legne di pino, le quali per quella untuosità della ragia che fa '1 pino, e per essere tanto ben fatta la mia fornacetta, ella lavorava tanto bene, che io fui necessitato a soccorrere ora da una parte ed ora da un'altra con tanta fatica, che la m'era insopportabile; e pure io mi sforzavo. E di più mi sopraggiunse eh' e' s' appiccò fuoco nella bottega, ed avevamo paura che '1 tetto non ci cadessi addosso : dall'altra parte di verso l'orto il cielo mi spigneva tant' acqua e vento,...
Seite 218 - Dall'altra banda sollecitavo i canali, ed altri avevo mandato sul tetto a riparare al fuoco, il quale per la maggior forza di quel fuoco si era maggiormente appiccato ; e di verso l'orto avevo fatto rizzare certe tavole e altri tappeti e pannacci, che mi riparavano all'acqua.
Seite 216 - Così molto mal contento mi parti' da loro, e me n' andai a letto. IV. — Mesao che io mi fui nel letto, comandai alle mie serve che portassino in bottega da mangiare e da bere a tutti; e dicevo loro: io non sarò mai* vivo domattina. Loro mi davano pure animo, dicendomi che '1 mio gran male si passerebbe, e che e' mi era venuto per la troppa fatica.
Seite 218 - Essendomi finito di vestire, mi avviai con cattivo animo inverso bottega, dove io viddi tutte quelle gente, che con tanta baldanza avevo lasciate, tutti * stavano attoniti e sbigottiti.
Seite 214 - E fatto che io ebbi questa bella fatica, cominciai a incalzarla con la medesima terra che io ne avevo cavata; e di mano in mano che io vi alzavo la terra, vi mettevo i sua sfiatatoi, i quali erano cannoncini di terra cotta che si adoperano per gli acquai e altre simil cose. Come che...
Seite 220 - Quella mia buona serva, senza che io le dicessi nulla, mi aveva provvisto d'un grasso capponcello ; di modo che quando io mi levai del letto, che era vicino all'ora del desinare, la mi si fece incontro lietamente, dicendo: — Oh, è questo uomo quello che si sentiva morire? io credo che quelle pugna e calci che voi davi...
Seite 219 - ... 1 bronzo si versava, subito feci aprire le bocche della mia forma, e nel medesimo tempo feci dare alle due spine. E veduto che il metallo non correva con quella prestezza...

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