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Dietrich Antonio: miglioramento nella fabbricazione; di cappelli fatti di canna d' India e di ossa di balena privilegiato il 23 novembre 1826.

Il suddetto miglioramento consiste nell'uso delle macchine e degli apparecchi atti a spaccare e tagliare la canna e le ossa di balena suddette e per intrecciarle. Dodici coltelli uniti tagliano dodici nastri fini in una sola volta. L'intrecciatura si effettua sopra un telajo circolare. I nastri di canna sopraccennati formano l'orditura e sono situati ritti; i nastri d'ossa di balena formano la trama e vengono uniti l'uno all' altro col mezzo di un pettine. Questo apparecchio serve unica ménte per tessere od intrecciare lo scheletro dei cappelli. (Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098–647.)

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N.° 92...

N.° 14361-1226.

Scobel Giovanni: invenzione di una macchina infiammatoria privilegiata il 20 gennajo 1824.

Questa macchina è analoga a quella del professore Dobereinas. La platina squamosa (cioè la polvere fina: metallica che rimane dopo aver roventato il sale ammoniaco di platina) passandovi sopra il gas idrogeno si accende ed infiamma in questo stato il gas medesimo." Il tubo destinato per l'uscita del gas è introdotto entro un piccolo vaso, sul di cui fondo vi ha un poco di pol vere di platina. Girandosi una chiave, esce ilg gas e si apre il coperchio, lo che produce subito l'infiammazione del gas suddetto. Chiudendosi il coperchio e cessando

la comunicazione coi recipienti del gas, cessa anche l' infiammazione della platina.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098–647.)

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Gastinger Antonio: invenzione di una macchina da caffè privilegiata il 17 luglio 1824.

Questa macchina appartiene alla serie di quegli apparecchi che col mezzo del vapore effettuano la bollitura. Un crivelletto impedisce il passaggio della parte del caffè; si vuole che con questa macchina si risparmii del caffe. Essa può servire anche ad altri usi.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

N.° 94.

N.° 14361-1226.

Königsbrunn barone Luigi e Rommershausen dott. Eland: invenzione di una tromba a vapore ed applicazione di essa ai mantici privilegiata il 9 dicembre 1822.

Questa tromba, che senza stantuffo e capocchia agisce pel peso dell'acqua innalzata, ha come parte essenziale una chiave traforata chiamata dagl' inventori wallhaln. I medesimi applicarono siffatto apparecchio ai mantici nelle fonderie di metallo, nelle fucine di qualunque lavoratore di oggetti metallici, non che come ventilatore nelle miniere, come cannello da saldare, come macchina pneumatica, come tromba di evacuazione e di compressione.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

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N. 95.

N. 14361-1226.

Jäckle Bernardo: invenzione di una macchina atta a tagliare privilegiata il 13 dicembre 1825.

A questa macchina destinata a fabbricare varie parti dell' oriuolo è unita una lima, che viene cambiata secondo il bisogno, e che per un semplice meccanismo muovesi da una parte all'altra per ultimare i menzionati oggetti.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

N. 96.

N.° 14361-1226.

Kaiser Francesco Giuseppe: invenzione di un'acqua aromatica privilegiata il 21 aprile 1824.

Si distillano otto maass di spirito di vino di 40 gradi con quattro loth di fiori d'arancio, un loth di fior di tiglio ed un loth di scorza di cannella, aggiungendo allo spirito distillato un mezzo loth dell' essenza di lavanda, tre loth di bergamotto, quattro loth di rosmarino, quattro loth e mezzo di cedro, cinque loth di origano, quattro loth di arancio, due loth di garofano. Questo miscuglio rimane otto giorni senza esser mosso, indi si filtra per riporlo in bottiglie.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

N.° 14361-1226.

N.° 97.

Witthalm Giovanni Benedetto: invenzione di una vernice preservativa contro l'incendio privilegiata il 15 settembre 1822.

Le parti essenziali della medesima sono vetriolo di ferro sciolto in quattro parti d'acqua, fuliggine lucente pesta, scaglie di ferro, argilla e sale di cucina. (Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

N. 98.

N. 14361-1226.

Felber Giacomo: invenzione di un apparecchio a vapore atto alla distillazione privilegiata il 29 giugno 1824.

Questo apparecchio fatto per estrarre dalle piante i prodotti vegetabili atti alla distillazione si compone delle parti seguenti: 1.° della caldaja a vapore e della caldaja di riserva; 2. di due vasi di distillazione, ovvero tine contenenti la mischia; 3.° del recipiente per ripulire; 4° del recipiente che riscalda anticipatamente la mischia; 5. del recipiente di filtrazione; 6.° del refrigeratorio con doppj tubi serpentini; 7.° di un recipiente pel vapore, il quale è specialmente atto pel processo da farsi coi pomi di terra; 8.° di un serbatojo d'acqua; 9.o di una botte nella quale s'introduce ermeticamente una caldaja di distillazione sino al margine, e 10.° di tubi di diversa qualità, i quali conducono il vapore dalla caldaja ai vasi di distillazione sino al fondo, non che nel recipiente n.° 7 e nella botte n.° 9. Varie parti di questo apparecchio, cioè i due recipienti di distillazione o tine della mischia, il recipiente per ripulire, ecc., sono di legno.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098-647.)

N.° 99.

N. 14361-1226.

Königsbrunn barone Luigi e Rommershausen dott. Eland: invenzione di un apparecchio per filtrare l'olio pri vilegiata il 9 dicembre 1822.

Esso consiste in un grande recipiente di legno nel quale s'introduce l'olio. Per mezzo di un tubo posto in fondo del recipiente medesimo l'olio passa nei vasi di filtrazione collocati al di sotto del recipiente suddetto. L'olio passa per un compatto turacciolo di crini di cavallo attortigliato, per la lana pecorile ben lavatà, poi pel panno molto fitto, per la carta sugante e la tela, e giungendo al fondo resta limpido e nettó. La filtrazione si effettua mediante la compressione dell' olio. Siffatto apparecchio può servire anche per estrarre le materie atte alla concia ed alla tintura.

(Dispaccio aulico 24 marzo 1831, n.° 7098–647.)

N.° 100.

N. 14361-1226.

Sailer Gio. ed Antonio: fabbricazione della soda dal sale giauberiano o dal sale di cucina combinato col carbone animale privilegiata il 25 maggio 1823.

Il sale glauberiano viene decomposto per mezzo della calce acido- pirolignosa, ed il fluido che contiene la soda pirolignosa, previa separazione dal sedimento, cioè dalla calce acido-sulfurea, viene svaporato, e poi si calcina il sale già asciugato. I suddetti privilegiati servendosi del sale di cucina, impiegano l'ammoniaca acido-pirolignosa, colla quale per la decomposizione del primo si fabbrica il sale glauberiano, e da questo per mezzo del menzionato processo chimico la soda. La carbonizzazione delle

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