N.° 20341-1794.

N.° 119.

A Köckle Nicolao: proroga di due anni concessagli il 28 maggio 1831 per l'esercizio del privilegio da esso ottenuto il 17 luglio 1828, come dall' aulico dispaccio 9 giugno 1831 n.o 13418-1211, per un miglioramento « della sostanza chimica riposta in fiaschettini che » serve a far fuoco. »

N.° 120.

N.° 21299-1909.

A Nakh Giuseppe argentiere in Vienna: proroga di un triennio concessagli l'11 giugno 1831 per l'esercizio del quinquennale privilegio a lui accordato il 30 maggio 1826, come dall' aulico dispaccio 21 giugno 1831 n.o 14526-1312, pel miglioramento del processo per » la separazione dell' oro e dell'argento dal rame, » dall' ottone e da altre materie. »

(N.o 36.) DESCRIZIONE dell' essenza dei privilegi esclusivi dichiarati estinti, restando d'ora in poi, a norma del § 23 della sovrana patente 8 dicembre 1820, in libertà d'ognuno l'esercizio delle invenzioni e dei miglioramenti formanti l'oggetto dei privilegi stessi.

N. 1.

N. 38394-2135.

Kirchberger Giuseppe: invenzione di una macchina atta a produrre delle forze impulsive privilegiata il 29 giugno 1828.

L'inventore propone un canale lungo di legno dell'altezza di 18 piedi all'incirca, nel quale l'aria penetra al disotto per mezzo di aperture, ed esce dalla parte superiore ove pone in movimento delle ale a vento. (Dispaccio aulico 22 novembre 1830, n.° 26902-2415.)

N.° 2.

N.° 38394-2135.

Winternitz Giosuè e Rosemberg Ariele: miglioramento nella fabbricazione della così detta cera di Spagna privilegiato il 7 febbrajo 1827.

Si ritiene che la massa della suddetta cera di Spagna riesca migliore aggiungendovi del talco abbruciato, e che diventi più odorifera unendovi dello storace sciolto. (Dispaccio aulico 22 novembre 1830, n.o 26902–2415.)

N. 3.

N. 38394-2135.

Schmid Francesco: miglioramento nella distillazione dell'acquavite privilegiato il 26 novembre 1824.

L'inventore ha introdotto alcuni cambiamenti nell'apparecchio di distillazione dell'acquavite di Doru, aggiungendo quattro tubi, non che un tubo diritto al di fuori per conoscere il grado della condensazione dei vapori; e finalmente ha posto un altro tubo in comunicazione colla caldaja per ripulirla più facilmente. (Dispaccio aulico 22 novembre 1830, n.o 26902-2415.)

N.° 4.

N.° 38394-2135.

Lieber Pietro: invenzione di un unto per le carrozze privilegiata il 4 dicembre 1823.

Le parti componenti il medesimo sono 15 parti di grafite, 12 di biacca, 8 di stagno calcinato, 3 di mercurio, 12 di grasso d' unghie purgato, 5 d'olio d'ulivo, 12 di sapone, 20 di sego e 15 di grasso di porco. Il grafite, la biacca e lo stagno calcinato unitamente al grasso d'unghie e all'olio d' ulivo debbono essere dapprima ben macinati, e poi si aggiungono a poco a poco gli altri ingredienti.

(Dispaccio aulico 22 novembre 1830, n.o 26902-2415.)

N.° 5.

N.° 38394-2135.

Di Bucquoy conte Giorgio imperiale regio ciambellano: fabbricazione del vetro di jolite privilegiata il 9 giugno

1820.

I materiali per comporre il vetro medesimo sono polvere di scorie libbre 100, cocci verdi libbre 28, sabbia libbre 14, soda libbre 10, potassa libbre 6, sal comune libbre 1 1/2, carbone dolce 3 pugni, e

N. 106.

N. 18810-1634.

trovato

"

Ad Argenti Luigi architetto in Milano nella contrada de' Piatti al n.o 3952 per anni due, come dall' aulico dispaccio 16 maggio 1831 n.° 11566-1061, pel ri1.° di produrre il vuoto sopra tutta la superficie di una sorgente naturale od artificiale che » si prende ad esperimentare, per cui si aumenta di ❞ assai la portata d'acqua. Con tale artificio inoltre si allargano per modo le vene donde scaturiscono le » acque delle sorgenti, che somministrano spontanea» mente maggiore quantità di acqua di quella si otte"neva per l'addietro; 2.° del metodo di fare l'anzidetto » vuoto più da vicino che sia possibile alle correnti » sotterranee, volendo ottenere da esse la maggiore » quantità d'acqua; 3.° di filtrare l'acqua impura delle " sorgenti quando abbiano a servire agli usi domestici; " 4. per ciò che fra le varie invenzioni accennate » nella descrizione, onde ottenere il vuoto, avvi quella » di conseguirlo immediatamente, condensando il va» pore acqueo; 5.° di ottenere tale vapore senza impiegare combustibili; 6.° d'innalzare a qualunque » altezza l'acqua delle sorgenti anche immediatamente >> col mezzo della forza del vapore ottenuto col com» bustibile; 7.° pel metodo d'innalzare l' acqua col » minore dispendio di forza possibile; 8.° 8.° per l'in» venzione di far girare colla forza del vapore otte"nuto immediatamente col combustibile una ruota, la

quale serve a porre in moto il meccanismo necessa"rio per fare il vuoto e per innalzare l'acqua al" l'altezza che si desidera; 9.° per un soffietto atto » ad accrescere la portata d'acqua delle sorgenti; 10.° » per l'invenzione di ottenere tutta l'acqua che può

» rendere una sorgente in un dato tempo senza tenere >> continuamente impiegata una forza; 11.° pel migliora"mento di servirsi di tutto il peso e della velocità » dell'acqua di una piccola corrente come motore del " meccanismo scelto onde fare il vuoto, ed innalzare » l'acqua sino alla superficie della terra; 12.° pel modo » di traforare facilmente la terra e le pietre e spro» fondare un tubo che serve di parete al foro che si » forma. Il tutto poi ha per oggetto di dar facilmente origine alla sorgente, di farle rendere grande quan"tità d'acqua, di depurarla e d'innalzarla, se è ne" cessario, col minor possibile dispendio di forze."

N. 18810-1634.

N.° 107.

A Pilz Federico Antonio dimorante in Praga per cinque anni, come dal dispaccio aulico 16 maggio 1831 n.° 11566-1061, per l'invenzione <<< di una materia » atta a produrre la tinta del nanchino e di un pro»cesso da usarsi nel tingerne le stoffe, per cui i nan» chini indigeni non solo sono perfettamente eguali a quelli delle Indie orientali, ma li superano anche in » durata, bellezza e solidità del colore, e sono meno ", costosi. "

N.° 108.

N.° 18810-1634.

A Wagenmann Carlo Cristiano dottore di filosofia a Berlino per anni cinque, anni cinque, come dall' aulico dispaccio 16 maggio 1831 n.° 11566-1061, pel miglioramento "negli apparecchi onde riscaldare, isvaporare e re"frigerare i fluidi, consistente 1.o in un apparecchio

Circ. ed Alli 1831, Vol. I, P. II.

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