Rivista universale: pubblicazione periodica, Band 221875 |
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Häufige Begriffe und Wortgruppen
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Seite 47 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Seite 56 - Per che la gente, che sua guida vede Pure a quel ben ferire ond'ella è ghiotta, Di quel si pasce e più oltre non chiede. 102 Ben puoi veder, che la mala condotta È la cagion che il mondo ha fatto reo, E non natura che in voi sia corrotta.
Seite 59 - Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto, La mente e gli occhi ov
Seite 633 - Non pro eis autem rogo tantum, sed et pro eis, qui oredituri sunt per verbum eorum in me: ut omnes unum sint, sicut tu, Pater, in me, et ego in te, ut et ipsi in nobis unum sint: ut credat mundus, quia tu me misisti.
Seite 55 - Di' oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in sé due reggimenti, cade nel fango e sé brutta e la soma ». « O Marco mio », diss'io, « bene argomenti; e or discerno perché dal retaggio li figli di Levi furono esenti.
Seite 189 - Io intendo scultura quella che si fa per forza di levare; quella che si fa per via di porre è simile alla pittura.
Seite 55 - ... innanzi e gli sbarrano la via. Ora, in breve, quelle tre fiere non sono altro che l'uomo individuo con le sue varie passioni ei suoi vizi; la potestà civile violenta e rabbiosa; la Curia romana ei ministri della Chiesa cupidi, avari, rapaci. Dante è l' uomo, il rappresentante dell...
Seite 48 - Per che, s' ella si piega assai o poco, Segue la forza. E così queste iero, 80 Potendo ritornare al santo loco. Se fosse stato il lor volere intero, Come tenne Lorenzo in su la grada, E fece Muzio alla sua man severo...
Seite 42 - Uno di noi prese a leggere il poema, naturalmente, dal principio, e se ne leggeva da tre a quattro canti per sera. Gli altri attorno a notare in silenzio sulla carta qualche pensiero, qualche oscurità da dilucidare poi a canto finito. Di tratto in tratto un bravo, un bello, un divino, e subito un zitto, perché non si rompesse il filo. Mi ricordo che io, a qualche punto bellissimo, davo senza parlare col dito medio un colpo sul ventre a uno che mi sedeva allato; e Alfonso a sorridere e compiacersi...
Seite 56 - Beatrice nelle sublimi rampogne verso la fine del Purgatorio; e ad esso ti fa pensare quel gran timore che assale Dante allorché in Purgatorio gli si dice di dover traversare le fiamme ove si purgano i lussuriosi. Ma quel che importa è di veder che la lonza, secondo Dante, pare la meno temibile delle fiere, o almeno quella che dava più speranza di potersi domare; che è uno appunto dei caratteri di quelle bestie che vuole una spiegazione.